LA NUOVA ERA DEL TURISMO POST COVID-19

27 Marzo 2020 / By Federica Montanari

#iorestoinItalia

Che fine farà il turismo dopo questa crisi mondiale, dipende da te.

Sì certo proprio da te.

Mai come prima d’ora saranno i singoli a fare la differenza.

Quando nel corso del 2019 si guardava all’anno nuovo e si parlava dei Trend turistici del 2020 erano chiare le nuove visioni del turismo, peraltro già iniziate da qualche tempo.

I punti focali su cui ci si trovava, e ci si trova ancora, tutti d’accordo sono che il futuro del turismo verte su questi macro temi:

  1. Slow Travel
  2. Eco-sostenibilità
  3. Autenticità
  4. Relazioni
  5. Esperienze

Ne abbiamo già parlato in tempi non sospetti in questo articolo.
Leggilo perché sono tutti spunti ancora super validi da cui puoi trarre vantaggio per ripartire con una marcia in più.

In parecchi però non hanno ancora avuto il coraggio o il tempo di cogliere queste nuove sfide e di crederci davvero.
Scegliamo sempre “il certo” piuttosto che sperimentare nuovi terreni, nuove idee e questo ha portato anche le nuove generazioni a trascinarsi dietro “il vecchio”.

Forse non siamo mai stati abbastanza incentivati a portare cambiamento.

Eppure quando viaggiamo abbiamo esigenze davvero nuove, ricercate, sperimentali.

Oggi è tutto cambiato. E questo è il momento di cambiare rotta sul serio.

In un paio di settimane ci hanno messo con le spalle al muro.
Ci hanno azzerato tutto e ci hanno chiesto di chiudere e riflettere.
Non era mai successa prima d’ora nella storia dell’uomo una cosa simile.

Ora siamo tutti uguali. Tutti fermi ai blocchi di partenza.

Non c’è un concorrente favorito.
Non c’è una destinazione più fortunata perché lavora con gli stranieri!
Non c’è un hotel con più possibilità perché ha più servizi.

Adesso non c’è domanda.

E quando non c’è domanda non c’è revenue, l’abbiamo sempre sostenuto.
Adesso con questa cosa dobbiamo farci i conti tutti.

Penso sia piuttosto inutile aspettare… stare lì alla finestra a vedere le giornate susseguirsi e disfarsi sotto i nostri occhi.
Certo una pausa di riflessione è utile. Fa bene. E’ innegabile.
Ma è necessario che si punti la sveglia e si eviti di atrofizzarsi.

Dopo questo surreale momento di crisi generata dall’emergenza sanitaria del coronavirus, il rischio di ricominciare facendo le stesse cose di prima, già vecchie, è troppo alto!

Portiamoci dietro gli insegnamenti di questo Covid-19 e reinventiamo le nostre aziende.

Tutti nessuno escluso (noi comprese… stay tuned per scoprire le novità a cui stiamo lavorando!)

 

Come progettare la tua rinascita?

 

  1. Ascolta i tuoi clienti (cosa ti dicono in questi giorni? Cosa desiderano?)
  2. Riprendi dal cassetto quel progetto (ormai è impolverato ma adesso hai tempo per mettergli le ali)
  3. Inventa 1 nuovo servizio (che risponda alle nuove esigenze post covid-19)
  4. Riprenditi i tuoi spazi (la quarantena finirà ma hai imparato a prenderti più cura di te, consolida le buone abitudini)
  5. Condividilo in modo autentico (sui tuoi canali, ai tuoi clienti)
  6. Credici forte (solo tu puoi pilotare la rivoluzione)

Inizia già da oggi a raccontare sui tuoi canali (social, newsletter, blog) le storie di vita quotidiana del tuo paese, le tradizioni, le radici, gli itinerari nascosti, i sapori della tradizione.

Sento già il profumo di quelle bellissime immagini che posterai della nostra amata Italia!

Ti sembra tutto banale e scontato?

Forse lo è, ma ti ricordo che quando viaggiamo all’estero ciò che cerchiamo è proprio l’autenticità della vita autoctona.

 

Il Made in Italy non morirà mai.

Dobbiamo essere gelosi custodi del nostro patrimonio, conservare la sua unicità e raccontare i luoghi magnifici che abbiamo al mondo.

 

Come rifiorirà il turismo

Dopo questa crisi mondiale ci sarà una ripresa velocissima del mercato interno che favorirà l’Italia all’estero. Sta crescendo lo spirito di patria, un sano nazionalismo che ci ha uniti come non mai.

Forse la vera Unità d’Italia sta avvenendo ora!

 

I viaggiatori post covid-19 non avranno tanti giorni di ferie avanzati, data la chiusura forzata delle aziende protratta per svariate settimane. Probabilmente dunque i viaggiatori post-covid opteranno per fare più mini-vacanze di breve durata.. quelle “mordi e fuggi”, senza rinunciare a qualità e benessere.

I viaggiatori post-covid avranno molta voglia di far sapere a tutti le nuove esperienze vissute, di condividerlo. Perché se abbiamo condiviso le infinite giornate sul divano, certamente avremo tanta voglia di postare immagini di nuovi scorci, nuovi luoghi, nuove mete (italiane)!

Eh sì perché soprattutto noi italiani del nuovo millennio siamo cresciuti con il mito americano, subendo il fascino dell’oriente, nostalgici dei colori dell’Africa, scimmiottando il lifestyle esotico.

L’Italia era un po’ la scelta B, mentre l’estero continuava a sceglierci e a premiarci con un occhio languido, emozionato e disincantato.
In quel preciso istante furono poche le aziende turistiche che davvero capirono che nella semplicità c’è la rivoluzione italiana.

Adesso più che mai questi concetti devono essere riportati in luce.

Saranno i sapori e le storie i veri protagonisti.

Le cose che per noi sono ovvie e anche di poco valore, perché le viviamo con quotidianità, possono essere fantastiche e di grande emozione per chi vive altrove.
Comprare il pesce direttamente dal peschereccio ormeggiato in porto, fare un corso di cucina con la “a’zdora” del posto, raccogliere uva in una vigna adottata, andar per funghi con chi conosce bene quel bosco, visitare un museo con i bambini per fare dei laboratori creativi…

Che gioia in questi giorni ricevere la frutta fresca a casa e riscoprirne il profumo!

Sarà un momento nuovo per tutti noi. Torneremo con gioia alle nostre radici, alle relazioni più intime, ai luoghi natali con ritrovato entusiasmo.

E sarà allora che un racconto semplice diventerà poesia con ritrovata energia e forza.

Siamo o no la culla del rinascimento?


Dal punto di vista revenue devi fare attenzione a:

 

  1. Restrizioni – eliminale una volta per tutte!
  2. Cancellation policy – portale ai minimi storici
  3. Trattamenti – favorisci tutte le possibilità incluso il BB
  4. Distribuzione – massima visibilità da tutti i canali
  5. Servizi extra – metti a punto un piano infallibile di vendita dei servizi accessori
  6. Pacchetti esperienziali – punta a esperienze autentiche sul territorio..

non fermarti al “è difficile mettere tutti insieme”! Leggi questo articolo di Chiara

Facciamo qualche esempio…

Qui di seguito trovi alcune idee già attive sul nostro territorio, che puoi fare tue o che puoi semplicemente prenotare! Così darai anche tu il primo contributo alla ripresa del turismo targato Made in Italy!

 

e mille altre ne potremmo ancora citare…
che potrai condividere con noi sulle nostre pagine social con #iorestoinItalia

Ti proponiamo un video di Farinetti, che ci ha commosse.

Un fazzoletto di terra così piccolo come l’Italia contiene un intero cosmo, ricco di opportunità. Non sprechiamole!

 

“Quando tutto questo sarà passato vi chiedo due cose: non dimenticate chi è in prima linea oggi e chi non c’è più; e poi, quando partirete, perché riprenderemo a viaggiare, premiate l’Italia, premiate chi vive di turismo e oggi sta soffrendo tantissimo. Così facendo premierete anche le generazioni passate che stanno lottando insieme a noi.”

Alberto Angela

La fortuna di nascere in Italia

About The Author

Federica Montanari

Preferisce l’aspetto creativo dei numeri, perchè quello che fa davvero la differenza è l’aspetto strategico e non logico delle cose. Un pozzo di idee inesauribile, vuole mettere in pratica (subito) ogni idea che suona come vincente! . "Non è la più forte delle specie a sopravvivere, né la più intelligente, ma la più reattiva al cambiamento." [Charles Darwin]

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